L’evoluzione degli impianti iniettabili (filler) di questi ultimi anni, è dovuta ad una grande richiesta di questi prodotti da parte del pubblico che ha trovato in essi una soluzione a piccoli e grandi problemi estetici che diversamente erano difficilmente affrontabili.
I filler sono una vera e propria rivoluzione estetica che ha preso corpo via via che miglioravano le caratteristiche tecniche di ciascun prodotto consentendo correzioni desiderabili più facili e naturali soprattutto sicure, lasciando nell’oblio il silicone liquido sorpassato oggetto del desiderio sempre controverso ed insidioso. Inoltre, questi nuovissimi filler hanno reso alcune manovre chirurgiche non più necessarie a tutto vantaggio dell’immediatezza e dei bassi costi.
I filler si dividono in due grandi famiglie rivali tra loro: i riassorbibili ed i permanenti. Personalmente credo che il chirurgo estetico attuale cerchi filler riassorbibili di lunga durata e con minima o nessuna interazione: infatti un restauro, quello di un’opera d’arte come quello di una bella donna, segue regole ben precise una delle quali è la perfetta reversibilità del restauro stesso che dunque non deve essere permanente; questo porta ad alcuni fondamentali vantaggi: primo consentire al paziente di cambiare idea nel tempo circa la correzione desiderata; secondo consentire alle nuove tecnologie via via emergenti di sostituire i prodotti precedenti; terzo i materiali permanenti hanno una maggiore tendenza a comportarsi come corpi estranei nell’organismo evocando maggiori reazioni.
Questa attuale visione però non deve togliere slancio ai ricercatori dei materiali permanenti,che forse un giorno saranno la soluzione in determinati casi più idonea. Le insoddisfazioni legate al mondo dei filler nel passato sono praticamente riconducibili ad alcuni problemi che le tecnologie attuali hanno risolto:
- L’origine animale del prodotto (per esempio il collagene ormai andato in pensione) poteva facilmente provocare reazioni allergiche immediate od a distanza di tempo, richiedeva l’effettuazione di test di allergia almeno un mese prima;
- Reazioni da corpo estraneo, più facilmente on i prodotti permanenti che quindi nel tempo potevano evocare sgradite risposte (capostipite di questa famiglia il silicone liquido);
- Breve durata della correzione nel tempo.
- I costi elevati; essendo la produzione dei filler attuali totalmente non animale e dunque effettuata in laboratorio in modo completamente sintetico, i costi rispetto al passato sono diminuiti; inoltre la maggior durata dei nuovi prodotti (più che doppia e talora tripla rispetto al passato) fanno si che il costo/beneficio sia notevolmente migliorato.
La parola d’ordine è “sicurezza”, il vero segreto è la chiarezza con il paziente e soprattutto la moderazione, l’unica arma in grado di trasformare un risultato grossolano in un vero miglioramento estetico. Non vanno più le labbrone, ma le labbra ben disegnate e che espongano nel giusto modo il vermiglio (la parte rossa); non va più lo zigomo alla Topo Gigio, ma uno zigomo che armonizzi meglio le linee del volto col suo effetto ringiovanente; la moda della mascella alla Schwarzenegger in voga negli Stati Uniti è solo un’esagerazione, mentre un mento ben disegnato valorizza la bocca e l’insieme; non vanno più i volti senza rughe d’espressione cioè maschere di cera incapaci di trasmettere le proprie emozioni, mentre può avere un ottimo effetto estetico diminuire la profondità di alcuni solchi nasogenieni che donano freschezza togliendo l’effetto stanco e spento.
Riempimento delle rughe e ripristino dei volumi del volto con filler
Le rughe non sono altro che veri e propri solchi. L’incavo è dovuto al fatto che per tutta la loro lunghezza il derma, che è la parte più profonda e più “corposa” della pelle è assottigliato. Quindi per eliminarle si usano sostanze che iniettate con precisione nella pelle stessa, sotto le rughe, fanno da “imbottitura” e le sollevano, spianando così la cute: queste sostanze sono i filler, ovvero “impianti iniettabili”.
Data la sua semplicità, l’applicazione del filler può essere anche subito dopo la visita preliminare, ma sempre in mani competenti. Non occorre nessuna anestesia anche se per le più sensibili esistono filler che già contengono un pochino di anestetico locale. Il medico, scelto il filler adatto, con un ago sottile, lo inietta appena sottocute, con precisione, lungo tutta la profondità della ruga. E’ questione di pochi minuti: il risultato è visibile subito e non occorrono altri accorgimenti. Si possono trattare anche diverse rughe nella stessa seduta.
Poiché il tutto consiste in alcune punture, non occorre nessuna medicazione. La paziente o il paziente, può uscire subito e tornare alle sue occupazioni abituali. I filler hanno come indicazione principale le rughe del volto. Possono essere usati, con ottimi risultati, per:
- Lifting volumetrico del volto( in caso di depressione e smagrimenti del viso)
- Aumento del volume delle labbra
- Aumento moderato del volume degli zigomi
- Ammorbidire il profilo, quando le guance sono scavate e presentano delle infossature
- Correggere il profilo del dorso del naso e della punta ( cosiddetto “rinofiller”)
- Riempire eventuali buchi e depressioni sul corpo dovuti a traumi di diversa origine
Nella mia esperienza ormai più che ventennale utilizzo con sicurezza diverse sostanze a seconda dei casi:
- Acido ialuronico nelle sue diverse concentrazioni e formulazioni
- Idrossiapatite di calcio
- Acido polilattico
- Policaprolattone