Mastoplastica riduttiva

La donna con un seno di taglia grande, soprattutto su di un corpo nel complesso esile, può trovare nella mastoplastica riduttiva una soluzione al proprio problema. Taglie superiori alla quarta, infatti, spesso inducono nella donna non solo difetti nel portamento e della postura, ma anche un non infrequente disagio psicologico. La riduzione del seno è dunque un intervento di carattere sia estetico che terapeutico, per quei problemi quali mal di schiena e mal di collo che spesso accompagnano le donne con questo problema. Scopo dell’intervento è la riduzione del volume del seno e il suo rimodellamento secondo canoni di maggiori armonia.

Nella prima visita, dopo aver valutato la situazione personale della paziente, ed aver optato per l’operabilità, il chirurgo informa la paziente sulle diverse tecniche e sui risultati conseguibili, consiglia sull’opportunità di sottoporsi all’intervento. Una volta presa la decisione, sulla base delle informazioni fornitele, la paziente concorda con il chirurgo la forma del seno e la nuova taglia desiderata. E’ un intervento molto sartoriale (si usa proprio il centimetro del sarto nella fase preoperatoria del disegno, dove possono anche intervenire i desideri della paziente circa l’altezza e la forma del seno).

L’operazione, avviene in anestesia totale e può avere una durata di 3/5 ore.

Diverse sono le tecniche che il chirurgo può adottare a seconda del caso clinico che si presenta. Tutte le tecniche però hanno in comune l’obbiettivo di ridurre al minimo le cicatrici, inevitabili in questo tipo di intervento al seno per ridurre l’eccesso di cute che è sempre presente.

Si va dalle più contenute come la round block e le periareolari (cioè con una cicatrice solo sul contorno dell’areola), a quelle incisioni medie, come l’incisione verticale e le sue sorelle a “L” e “J”, sino alle maggiori, a “T inversa” seppure a bracci più modernamente limitati nella loro estensione.

Dopo una notte di degenza, la paziente torna a casa per una convalescenza di 5 o 6 giorni, durante i quali assume una leggera terapia farmacologia di supporto, farmaci antinfiammatori e antidolorifici. Dopo quattro settimane dall’intervento il seno può considerarsi guarito, mentre il risultato definitivo sarà raggiunto quando la pelle si sarà adattata completamente alla nuova forma.