Il naso è spesso oggetto di dubbi e insoddisfazione, anche quando ha difetti di piccola entità.
Oggi l’intervento di rinoplastica cioè il rimodellamento chirurgico del naso, secondo tecniche ben consolidate, permette di raggiungere ottimi risultati con un disagio sempre più relativo. Si tratta però pur sempre di un intervento chirurgico solitamente condotto in anestesia generale e dunque con delle implicazioni pre e post operatorie che ne fanno sicuramente una scelta importante.
Proprio per questo, per chi ha difetti di modesta entità e più facilmente correggibili, esiste oggi un trattamento denominato “rinofiller” che consiste nell’iniettare un filler (cioè una sostanza liquida biocompatibile, la cosiddetta punturina che si usa anche per le rughe) che saggiamente e opportunamente apposto consente di eliminare alcuni difetti del profilo e della punta.
Il tutto avviene ambulatoriamente, senza anestesia locale, ha una durata di 15 minuti, e dà solo un po’ di fastidio durante il trattamento.
Il risultato è immediato e, nei casi più adatti, sbalorditivo.
Il trattamento avviene per gradi e la paziente con lo specchio in mano può decidere il grado di correzione e interrompere quando è soddisfatta.
A volte applico un cerottino color carne per 48 ore, a volte non è necessario.
I risultati di questo trattamento sono però limitati nel tempo e vanno dai 4 ai 16 mesi a seconda del filler utilizzato.
Lo consiglio a chi ha difetti lievi e correggibili con questa tecnica, a chi non se la sente di fare l’intervento chirurgico, a chi vuol vedere il risultato temporaneo per poi decidere in un secondo momento di fare l’intervento definitivo.
Il trattamento è ripetibile e i filler utilizzati sono tutti nutrienti della cute e delle strutture e per tanto giovevoli, così come si fa per le rughe e il ringiovanimento del volto.
